Informare e promuovere l’IGP ed il Biologico nei Castelli Romani

il progetto
Il termine indicazione geografica protetta, meglio noto con l'acronimo IGP, indica un marchio d'origine attribuito dall'Unione europea ai prodotti agricoli e alimentari con una determinata qualità, reputazione o ulteriore caratteristica dipendente dall'origine geografica.

IGP
l'Agricoltura Biologica indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l’impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi).

Biologico

il progetto

Informare e promuovere l’IGP ed il Biologico nei Castelli Romani

Il progetto è promosso da un'A.T.S. costituita da aziende ricadenti all'interno dell'area GAL. Lo stesso si rivolge a tutti coloro i quali intendano informarsi e formarsi al riguardo, rendendosi compartecipi di un comparto di mercato agroalimentare competitivo e di filiera, promotivo ed attento alla valorizzazione dei prodotti. Formare gli utenti riguardo al consumo consapevole significa renderli consapevoli del processo di tracciabilità di un prodotto, garantendo sicurezza nell’acquisto e dall’altra valorizzando le scelte riferibili. Il progetto: “Informare e promuovere l’IGP ed il Biologico nei Castelli Romani” si inserisce in questo contesto, andando a fornire un supporto chiaro ed esaustivo circa l’esistenza, il significato ed i vantaggi dei regimi di qualità riconosciuti.

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Descrizione

Il progetto intende diffondere la cultura del cibo di qualità, puntando a valorizzare le eccellenze territoriali ed a promuovere l’importanza della tracciabilità e della rintracciabilità del processo produttivo in un’ottica di conoscenza e valorizzazione dei marchi di eccellenza quali, in particolare, l’IGP ed il Biologico. L’intenzione è quella di rivolgersi a consumatori ma anche a professionisti del settore per formarli ed informarli circa le caratteristiche, la storia, le modalità di utilizzo e le prospettive dei prodotti in IGP ed in biologico.

Al momento le scelte degli utenti sono più consapevoli rispetto anche ad una decina di anni fa, quando la massificazione ed il mercato basato su economia di scala la faceva da maggiore.

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Si avverte un netto ritorno alle origini, al rapporto con il produttore, alla ricerca della fiducia nell’acquisto, nella tracciabilità quindi e nella certezza di ciò che si pone in tavola, con una forte attenzione alla qualità dei prodotti ed a che la catena produttiva sia rispettosa dell’ambiente. Il marchio IGP propende per una garanzia di tutela in questo senso, assicurando tracciabilità e qualità certificata, dall’origine alla messa in commercio del prodotto, valorizzando il discorso di filiera e propendendo per uno stretto rapporto produttore-acquirente garantendo inoltre l’unicità del prodotto, caratterizzandolo come eccellenza territoriale e valorizzando le sue proprietà intrinseche anche nel mercato estero; il Biologico dall’altra conserva caratteristiche di un settore, come quello alimentare, in continuo mutamento e sempre più esigente: la vendita in biologico consente di stare al passo con le richieste dei clienti andando a rispondere a criteri di qualità, certezza della provenienza, rispetto per l’ambiente escludendo o limitando l'uso di sostanze chimiche o sintetiche. E’ nella risposta a tali tendenze che molti produttori, in particolare da una decina di anni a questa parte, si stanno adeguando alle nuove richieste, superando gli ostacoli che possono presentarsi nel promuovere la propria attività ed emergere in questo mercato ormai non più di nicchia.

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